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Dedicheremo, come ogni passata stagione, l' ultimo evento, prima del Gran Galà di fine anno, al "simpatico ragionare" su "un pezzo di storia"...processeremo una "comunissima idea" che sembra aver ragione d' esistenza in Lombardia o nel Veneto e vita da "appena" qualche decennio...riferiamo "Federalismo e/o Autonomia" termini usati ormai ben piu che "calci d' angolo e fuorigioco"..
...Il 12 gennaio del 1848, l’insurrezione di Palermo aprì la lunga serie delle Rivoluzioni che sconvolsero sia tutta l’Europa continentale che gli Stati italiani. Il 29 febbraio il Re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone (1810-1859) fu costretto a concedere una Costituzione liberale che fu promulgata l’11 febbraio. Tra i protagonisti di quella breve quanto infuocata stagione politica spicca in Sicilia Francesco Ferrara (1810-1900) eminente economista che con il giornale L’Indipendenza e la Lega (febbraio-ottobre 1848) redatto a Palermo insieme al barone ed economista liberista Vito D’Ondes Reggio (1811-1885) – oltre al costituzionalismo liberale voleva l’indipendenza della Sicilia da Napoli e una Lega doganale di carattere federativo con gli altri Stati italiani. Il 18 marzo 1848 insorse Milano contro il Governo imperiale austriaco ed iniziarono le “Cinque Giornate” che si conclusero con il ritiro dalla Città delle truppe comandate dal Feldmaresciallo Johann-Franz Radetsky (1766-1858). Dalla terza giornata la guida politica e militare della vittoriosa insurrezione milanese fu di Carlo Cattaneo (1801-1869)... Un incontro di studi storici e giuridici comparati tra Sicilia e Lombardia che intende mettere a confronto due esperienze regionali e politiche assai diverse attraverso la conoscenza di due grandi personalità come Ferrara e Cattaneo, due convinti autonomisti e federalisti che rappresentano ancora oggi il volto migliore della storia non solo politica ma anche ideale e culturale di quel tempo.
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